Da Piano Vetore a Monte San Leo
La prima parte dell’ itinerario si sviluppa nella parte più alta del vulcano più alto d’Europa, dove è possibile apprezzare diverse tipicità vulcanologiche: la lava del 2003, un hornitos, una grotta vulcanica a pozzo riadattata a niviera, una tipica roccia lavica detta ”Pietracannone”. Si prosegue scendendo lungo il versante sud, incrociando lungo il cammino specie arboree endemiche come la Ginestra dell’Etna e i bellissimi esemplari secolari di Castagno (Castanea sativa), alternate a tratti di sciara (es. la recente eruzione del 1983) in cui è possibile osservare caratteristiche bocche effusive e varie colate sovrapposte. E’ possibile incontrare elementi di fauna selvatica tra cui rapaci e roditori, nonché insetti come la farfalla “aurora dell’Etna”, specie a rischio di estinzione. Si attraversano aree attrezzate nei pressi di Monte Manfrè e di Monte San Leo, quest’ultima, meta finale dell’ escursione. Al termine dell’escursione si effettuerà la visita di Nicolosi e del Museo Vulcanologico dell’Etna, ospitato presso la casa natale di Mario Gemmellaro, noto vulcanologo nicolosita dell‘800
Scheda Tecnica:
Località: Monte Etna – versante sud
lunghezza 8,5 km
quota min: 1198 mt
quota max: 1760 mt
dislivello complessivo: + 100 mt;- 662 mt
durata (incluso soste): 4 h et 30 min
media difficoltà;
tipologia: pista battuta, single track su roccia vulcanica,
Distanza da Catania: 30 min