Oasi di Vendicari tra Archeologia e Natura
La riserva di Vendicari, tra le prime aree protette siciliane ad essere istituita nel 1984, nasce con lo scopo di tutelare un’ area costiera lacustre, che rappresenta un luogo essenziale per il ristoro di uccelli migratori lungo la rotta dall’Europa all’Africa e viceversa. Il percorso permette di apprezzare percorsi intatti, lungo una costa toccata da un mare cristallino. Si possono apprezzare numerosi resti di civiltà del passato, come ad esempio le vasche di epoca greco-romana per la produzione del garum e per la lavorazione del tonno, oltre ad alcune latomie. Di epoca bizantina è la cittadella di Maccari, dove è sita una necropoli, e una Trigona, ossia una tipica cuba (chiesa di tipo orientale). La torre sveva, che si staglia imponente sulla costa rocciosa, è di epoca tardo-medievale.
Di età moderna, infine, la tonnara in pietra bianca e alcune bacini utilizzati per la produzione del sale. I laghi ospitano numerose specie divenute ormai stanziali, dai fenicotteri, alle spatole, ai cormorani, agli aironi, alle folaghe. La vegetazione, costituita principalmente da arbusti, cespugli e piante acquatiche, è ricca di biodiversità, a seconda del terreno alternativamente roccioso, sabbioso, palustre e fluviale. L’effetto è di un paesaggio incontaminato selvaggio e maestoso, che suscita nell’animo un senso di immensità e stupore.
scheda tecnica
località: Costa del siracusano
lunghezza: 5 km
quota min: 0 mt
quota max: 30 mt
durata (incluso soste): 3 h
difficoltà facile tipologia: pista battuta, sentieri costieri
Distanza da Catania: 55 min