Villa del Casale, Piazza Armerina, Parco Ronza
trekking
Domenica 2 Aprile
Un viaggio tra storia, natura e cultura negli splendori di Sicilia.
Programma:
Mattina: visita alla scoperta dei quartieri medievali di Piazza Armerina, con il suo Duomo e i palazzi nobiliari;
subito dopo ci spostiamo alla vicina Villa Romana del Casale, tra le più importanti ville aristocratiche del tardo impero, bene UNESCO dal 1997, celebre per i suggestivi mosaici (vedi scheda illustrativa sotto)
Pomeriggio: spostamento per il pranzo presso Il Parco Ronza, dove consumeremo il pranzo a sacco (chi vuole può usufruire dei punti fuoco).
A seguire una passeggiata naturalistica guidata che ci porterà alla scoperta delle bellezze nascoste nell’area forestale circostante.
Scheda tecnica:
Giornata escursionistico-culturale aperta a tutti;
Pranzo: a sacco (si può usufruire dei punti fuoco del parco Ronza)
durata: 5 ore + sosta pranzo
Costo: soci nessuno; non soci € 4; (l’ingresso alla Villa del casale è gratuito)
Luogo raduno: ore 9, Uscita autostradale A 19 MULINELLO (coord. 37° 33′ 53, 14° 24′ 11)
POSSIBILITA’ DI PASSAGGIO IN PULMINO SU PRENOTAZIONE
POSTI LIMITATI – PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
Info e prenotazioni alla mail info@etnaedintorni.it
oppure al 3471902220 (NO SMS)
Descrizione della villa del casale
La villa del casale è situata a pochi chilometri da Piazza Armerina, è una delle più pregevoli ville romane conservate fino ad oggi. La bellezza dei mosaici ivi presenti, le dimensioni dell’edificio, la varietà delle sale e la preziosità dei materiali usati, hanno portato gli studiosi a identificarla, piuttosto che come una villa romana, con un palazzo imperiale extraurbano, il cui proprietario doveva essere un influente personaggio politico e militare del primo ventennio del IV secolo, forse uno dei tetrarchi dell’epoca costantiniana. I mosaici, unici per soggetto e stato di conservazione sono famosi e studiati in tutto il mondo. La villa consta di oltre 40 sale, di varie dimensioni e usi, che concedono al visitatore un viaggio nell’antica Roma.